APE Post lavori
La sostenibilità ambientale è diventata un tema centrale nel nostro quotidiano, e l’Italia non fa eccezione. Per incentivare la riduzione dei consumi energetici e promuovere l’efficienza energetica nelle abitazioni, il governo italiano ha introdotto diversi bonus fiscali.
In questo articolo, analizzeremo l’attestato di prestazione energetica (APE) post operam e come esso sia fondamentale per ottenere i bonus fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie e del 65% per le riqualificazioni energetiche.
Cos’è l’attestato di prestazione energetica (APE) post operam?
L’APE è un documento che certifica le prestazioni energetiche di un edificio, valutando il suo fabbisogno energetico annuo e le emissioni di CO2. Il termine “post operam” si riferisce al momento successivo all’intervento di ristrutturazione o riqualificazione energetica, ed è il momento in cui viene rilasciato l’attestato.
L’APE post operam è un elemento essenziale per dimostrare l’efficacia degli interventi effettuati e per accedere ai bonus fiscali previsti dalla normativa italiana.
Il bonus fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie
Il bonus fiscale del 50% è destinato a chi effettua interventi di ristrutturazione edilizia su immobili residenziali. Per accedere a questo bonus, è necessario che gli interventi migliorino l’efficienza energetica dell’immobile e che sia redatto un APE post operam.
Questo attestato deve mostrare un miglioramento nella classe energetica rispetto alla situazione pre-intervento.
Ma quali sono gli interventi specifici che ti daranno diritto ad ottenere il bonus fiscale del 50% ?
Il bonus fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie copre un’ampia gamma di interventi, tra cui:
-
- Manutenzione straordinaria: interventi che riguardano la sostituzione di componenti strutturali dell’edificio, come pavimenti, rivestimenti, impianti idraulici ed elettrici.
- Restauro e risanamento conservativo: lavori volti al recupero e alla conservazione degli edifici, come il restauro di facciate o la sistemazione di tetti e coperture.
- Ristrutturazione edilizia: interventi che comportano modifiche alla struttura dell’edificio, come l’ampliamento di spazi interni, la creazione di nuove aperture o la demolizione e ricostruzione di parti dell’immobile.
Quali i Requisiti indispensabili per accedere al bonus 50% ?
Per accedere al bonus fiscale del 50%, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici:
-
- Interventi di ristrutturazione: gli interventi devono essere effettuati su immobili residenziali, inclusi gli edifici con destinazione mista (residenziale e commerciale).
- Miglioramento dell’efficienza energetica: gli interventi devono portare a un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile, come ad esempio l’installazione di nuovi serramenti, l’isolamento termico o la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con modelli più efficienti.
- APE post operam: è necessario redigere un Attestato di Prestazione Energetica (APE) post operam che mostri un miglioramento nella classe energetica rispetto alla situazione pre-intervento.
- Documentazione: è importante conservare tutta la documentazione relativa agli interventi effettuati, compresi i contratti con le imprese edili, le fatture e i pagamenti effettuati tramite bonifico bancario.
- Comunicazione all’Enea: per alcuni interventi che comportano un miglioramento dell’efficienza energetica, è necessario inviare una comunicazione all’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Ricorda che il bonus fiscale del 50% viene erogato sotto forma di detrazione dall’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e si ripartisce in 10 quote annuali di pari importo.
Per approfondire ulteriormente i dettagli e le modalità di accesso al bonus, ti consiglio di contattarci, ti richiameremo entro 24 ore per darti tutte le informazioni di cui hai bisogno senza alcun impegno.
Il bonus fiscale del 65% per le riqualificazioni energetiche
Il bonus fiscale del 65% riguarda invece gli interventi di riqualificazione energetica, come l’installazione di pannelli solari, la sostituzione di infissi, l’isolamento termico e l’installazione di pompe di calore.
Anche in questo caso, per beneficiare del bonus, è necessario presentare un APE post operam che attesti il raggiungimento di determinati requisiti in termini di miglioramento dell’efficienza energetica.
Quali sono gli interventi specifici per accedere al bonus 65%?
Il bonus fiscale del 65% per le riqualificazioni energetiche copre diversi tipi di interventi che puntano a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio:
-
- Isolamento termico: interventi sull’involucro dell’edificio, come cappotti termici esterni, rivestimenti interni isolanti e sostituzione di infissi con modelli ad alta efficienza energetica.
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: installazione di nuovi impianti di riscaldamento, come caldaie a condensazione o pompe di calore, che abbiano una maggiore efficienza energetica rispetto a quelli preesistenti.
- Installazione di pannelli solari: installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria o per l’integrazione degli impianti di riscaldamento.
- Sostituzione di impianti di illuminazione: sostituzione di impianti di illuminazione inefficienti con sistemi a LED o altre tecnologie a basso consumo energetico negli spazi comuni di edifici condominiali.
Quali i requisiti indispensabili per accedere al Bonus 65% ?
-
- Interventi di riqualificazione energetica: gli interventi devono essere effettuati su immobili residenziali o su parti comuni di edifici residenziali (es. condomini).
- Miglioramento dell’efficienza energetica: gli interventi devono portare a un miglioramento significativo dell’efficienza energetica dell’immobile, in linea con i requisiti stabiliti dalla normativa italiana.
- APE post operam: è necessario redigere un Attestato di Prestazione Energetica (APE) post operam che mostri il raggiungimento di determinati requisiti in termini di miglioramento dell’efficienza energetica.
- Documentazione: è importante conservare tutta la documentazione relativa agli interventi effettuati, compresi i contratti con le imprese edili, le fatture e i pagamenti effettuati tramite bonifico bancario.
- Comunicazione all’Enea: per gli interventi che comportano un miglioramento dell’efficienza energetica, è necessario inviare una comunicazione all’Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Il bonus fiscale del 65% viene erogato sotto forma di detrazione dall’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e si ripartisce in 10 quote annuali di pari importo. Per ulteriori dettagli e informazioni sulle modalità di accesso al bonus, ti consiglio di richiedere un preventivo su questo sito web, un nostro esperto ti aiuterà ad avere tutte le informazioni necessarie.
Come ottenere l’APE post operam?
Attraverso i nostri studi tecnici in tutta Italia potrai ottenere rapidamente il tuo APE Post operam, certificato che ti permetterà di accedere ai Bonus fiscali, richiedi un preventivo rapido e parla con un nostro tecnico certificatore per analizzare la tua situazione specifica, ti aiuteremo dalla A alla Z, non dovrai pensare a nulla.
3 risposte
Avrei bisogno di ape convenzionale per certificare salto di due classi (o comunque valutare in base a quello che vorremmo porre in essere) per accedere al superbonus per porzione di fabbricato in provincia di Brescia con due unità abitative con accesso comune. Espletate questo servizio? Nel caso è possibile avere un preventivo fornendo dettagliate informazioni. Grazie cordiali saluti
Salve Sig. Corrado, certamente si metta pure in contatto con i nostri consulenti energetici (senza impegno) per elaborare un preventivo su misura per lei, ma soprattutto per avere tutte le indicazioni. trova i nostri recapiti su questo sito web o nella pagina Assistenza o contatti.
Buongiorno, in caso di sostituzione pompe di calore che beneficiano della detrazione 65% (no asseverazione), è possibile portare in detrazione anche la fattura APE (pagata con bonifico parlante)?