Certificato APE, si può fare in caso di Abusi Edilizi?

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Certificato APE in Presenza di Abusi Edilizi: Tutto quello che c’è da sapere

La questione degli abusi edilizi in Italia è complessa, spesso lasciando i proprietari di immobili incerti riguardo la possibilità di ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE). In questo articolo, esploreremo in dettaglio se e come è possibile ottenere l’APE in presenza di irregolarità edilizie, con un’attenzione particolare al recente “Piano Salva Casa” proposto dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

Si può ottenere l’APE anche in presenza di abusi edilizi?

L’APE valuta le prestazioni energetiche di un immobile, focalizzandosi sull’efficienza energetica piuttosto che sulla conformità urbanistica o edilizia. Questo significa che, tecnicamente, la presenza di difformità o abusi edilizi non impedisce la realizzazione e l’emissione dell’APE. Tuttavia, è essenziale considerare che gravi irregolarità potrebbero necessitare di una risoluzione prima della certificazione, per assicurare trasparenza e conformità nel caso di future transazioni immobiliari.

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Prima di procedere con l’APE, è consigliabile consultare un tecnico certificatore qualificato, come il Geometra Marco Di Santo di Certificazione-Energetica-Facile.it. Un esperto può valutare l’entità delle irregolarità e determinare se possono influenzare l’efficienza energetica dell’edificio o se necessitano di una regolarizzazione pre-certificazione.

Il “Piano Salva Casa” di Matteo Salvini: Dettagli e Implicazioni

Il “Piano Salva Casa” annunciato recentemente dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, mira a introdurre un pacchetto di norme per regolarizzare le “piccole difformità” negli immobili italiani. Questo intervento è stato presentato come una misura necessaria per risolvere problemi di lunga data che hanno impedito la commercializzazione di molti immobili. Le discussioni preliminari hanno coinvolto varie associazioni, imprese ed enti del settore edilizio, che hanno contribuito alla definizione delle linee guida del piano.

Entriamo nel dettaglio del piano Salva Casa

Il piano propone di superare la complessità della “doppia conformità“, un requisito legale che richiede che le modifiche agli immobili rispettino le normative sia al momento della loro realizzazione sia al momento della loro sanatoria.

Questa procedura è stata vista come un ostacolo significativo per molti proprietari che cercano di regolarizzare piccole difformità risalenti a decenni fa. Il piano introdurrebbe maggiori tolleranze nelle costruzioni, permettendo la sanatoria di difformità minori come errori nei progetti o modifiche strutturali non dichiarate, che spesso non compromettono la sicurezza o l’usabilità degli edifici.

Reazioni e Critiche

Nonostante l’intento dichiarato di semplificare la burocrazia e aiutare i proprietari di immobili, il “Piano Salva Casa” è stato oggetto di critiche da parte delle opposizioni, che lo hanno descritto come un nuovo condono edilizio. Queste critiche sostengono che il piano potrebbe incentivare comportamenti non conformi e premiare retroattivamente coloro che hanno apportato modifiche non autorizzate ai loro immobili. D’altra parte, sostenitori del piano, come associazioni di categoria e alcuni esperti del settore, difendono le misure proposte, sottolineando che queste mirano a risolvere discrepanze formali e non essenziali che non influenzano la struttura o la sicurezza degli edifici.

Implicazioni per il Settore Immobiliare

Se approvato, il “Piano Salva Casa” potrebbe avere un impatto significativo sul mercato immobiliare, facilitando la vendita o la locazione di molti immobili che attualmente non possono essere commercializzati a causa di irregolarità minori. Questo potrebbe non solo aiutare i proprietari di immobili a valorizzare i loro beni, ma anche stimolare il mercato immobiliare italiano, fornendo nuove opportunità di investimento e sviluppo.

Risoluzione di Abusi Edilizi: CILA e SCIA in Sanatoria e Aggiornamento della Planimetria DOCFA

Nel contesto degli abusi edilizi, due strumenti chiave per la regolarizzazione sono la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) e la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) in sanatoria. Questi strumenti sono essenziali per adeguare gli immobili alle normative vigenti e correggere eventuali irregolarità.

CILA in Sanatoria

La CILA in sanatoria è utilizzata per regolarizzare interventi edilizi che non comportano variazioni sostanziali dei volumi o delle superfici degli edifici, ma che necessitano di essere adeguati alla normativa per piccole modifiche non dichiarate.

Essa è meno onerosa rispetto alla SCIA e richiede l’asseverazione di un tecnico che certifichi la conformità dei lavori alle norme edilizie e urbanistiche vigenti.

La CILA in sanatoria è adatta per le modifiche minori che non hanno alterato la destinazione d’uso degli spazi né hanno compromesso la sicurezza statica degli edifici.

SCIA in Sanatoria

La SCIA in sanatoria, invece, è richiesta per interventi più significativi, che possono includere variazioni di destinazione d’uso o modifiche che influenzano la struttura portante dell’edificio. Questa procedura consente di sanare situazioni più complesse e spesso implica un esame più approfondito da parte degli enti competenti. La SCIA garantisce una maggiore copertura legale rispetto alla CILA, essendo necessaria per gli interventi che impattano in modo più marcato sull’immobile.

Aggiornamento della Planimetria DOCFA

Dopo aver regolarizzato gli interventi attraverso CILA o SCIA in sanatoria, è fondamentale procedere con l’aggiornamento della planimetria presso l’Agenzia delle Entrate tramite il sistema DOCFA. Questo passaggio è cruciale per assicurare che tutte le modifiche siano riflettute nei documenti ufficiali e che la situazione catastale dell’immobile sia completamente allineata con lo stato di fatto. L’aggiornamento della planimetria è un requisito indispensabile per garantire la trasparenza e la regolarità dell’immobile in vista di future vendite o altre transazioni.

Come ottenere subito l’APE e avere una consulenza gratuita per sanare difformità e abusi edilizi?

Cerificazione-Energetica-Facile.it e Servizi-e-pratiche.com, guidati dal Geometra Marco Di Santo, offrono servizi completi per la certificazione energetica e la risoluzione delle difformità edilizie. Con una profonda conoscenza delle normative vigenti e delle nuove proposte legislative come il “Piano Salva Casa”, il nostro team è in grado di guidare i clienti attraverso il processo di certificazione, assicurando che tutte le irregolarità siano adeguatamente gestite.

 

Assistenza Personalizzata

Capendo che ogni immobile e situazione può avere le sue specificità, offriamo un approccio personalizzato per affrontare le vostre esigenze. Dal primo sopralluogo fino alla registrazione finale dell’APE, garantiamo supporto continuo e consulenze dettagliate per assicurare che ogni aspetto del processo sia chiaro e conforme alle aspettative.

Approfondimenti e Risorse Utili

Edilportale – Un’analisi approfondita sul “Piano Salva Casa”, che discute le modifiche alla normativa edilizia, inclusa la semplificazione della doppia conformità e l’introduzione di tolleranze costruttive maggiorate.
 
Biblus – Offre una panoramica dettagliata sui punti chiave del piano, con un focus sulle implicazioni per le regolarizzazioni di piccole irregolarità edilizie.
 
Adnkronos – Discute le dichiarazioni di Matteo Salvini sul “Piano Salva Casa”, difendendo il piano dalle critiche di essere un nuovo condono edilizio.
 
Trend Online – Descrive come il “Piano Salva Casa” potrebbe influenzare l’80% degli immobili italiani, con particolare attenzione alle piccole difformità edilizie.
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Redazione

La Redazione di Certificazione Energetica Facile.it è formata da professionisti che lavorano nel settore degli Attestati di Prestazione Energetica da molti anni.

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